Le finalità del manuale
"Quando tutti i ricercatori sapranno che cos’è la Scienza Aperta, quando saranno stati tutti formati, saranno supportati e guidati alla pratica della Scienza Aperta ad ogni stadio della loro carriera, allora il modo in cui la ricerca verrà condotta e disseminata cambierà, promuovendo un ecosistema scientifico in cui la ricerca godrà di una visibilità sempre maggiore, sarà condivisa efficientemente e verrà fatta con maggiore integrità." Open Science Skills Working Group Report (2017)
La Scienza Aperta, il movimento attraverso il quale si vogliono rendere accessibili a tutti e riusabili da tutti i prodotti e i processi scientifici, riguarda tanto la cultura e la conoscenza quanto le tecnologie e i servizi. Convincere i ricercatori dei vantaggi che comporterebbe cambiare le loro abitudini ed equipaggiarli con le competenze e le conoscenze necessarie per farlo, è di conseguenza un compito importante.
Questo libro offre guida e risorse ai formatori e ai docenti della Scienza Aperta, ma anche a tutti coloro che sono interessati a migliorare il livello, la trasparenza e la partecipazione nel campo della ricerca. Il manuale, supportando e interconnettendo una comunità emergente di sostenitori della Scienza Aperta, desiderosa di trasmettere le proprie conoscenze, propone attività di formazione adattabili a contesti e platee diversi. Questo libro fornisce ai formatori metodologie, istruzioni, modelli e strutture per eventi di formazione nonché ispirazione per gli auto-didatti della Scienza Aperta. I sostenitori della Scienza Aperta di tutto il mondo troveranno degli esempi pratici su come trasmettere i principi della Scienza Aperta a ricercatori e a tutto il personale di supporto. Cosa funziona e cosa non funziona? Come ottenere il massimo rendimento da risorse limitate? Il manuale contiene un notevole numero di risorse utili a realizzare degli eventi di formazione.
Basandosi sull'esperienza personale acquisita dagli autori e sull’abilità di trasmettere i principi della Scienza Aperta, questo manuale è orientato alla formazione pratica in un ambiente di conoscenza aperta e in un contesto didattico. In altre parole, il focus di questo manuale non consiste nel voler diffondere la Scienza Aperta bensì su come sostenere la messa in pratica della Scienza Aperta nel migliore dei modi.
Chi sono i destinatari di questo libro?
Questo manuale è destinato a tutti coloro che desiderano ospitare eventi di formazione intorno alla Scienza Aperta o ad introdurre i principi della Scienza Aperta in occasione di eventi di formazione ad hoc monodisciplinari, al fine di promuovere l'adozione di pratiche di ricerca aperte. È indirizzato quindi a ricercatori, bibliotecari, fornitori di infrastrutture, uffici di supporto alla ricerca, enti finanziatori, responsabili politici e dirigenti. Questo manuale è pensato anche per tutti coloro che hanno contatti regolari o occasionali con i ricercatori (e altri attori interessati) e desiderano condividere le loro conoscenze in materia di Scienza Aperta, sia come parte del loro lavoro regolare, sia come investimento di tempo nel dopo-lavoro. È importante sottolineare, inoltre, che questo manuale può essere utile anche a coloro che desiderano ospitare eventi di formazione per promuovere il riutilizzo, la partecipazione, l'efficienza, l'equità e la condivisione nella ricerca, indipendentemente dal fatto che essi attribuiscano (o desiderino usare) il termine Scienza Aperta.
In questo manuale definiamo “formatore” qualsiasi persona voglia organizzare un evento sulla Scienza Aperta, indipendentemente dal livello di esperienza. È importante evidenziare che sono inclusi anche coloro che non si sentono a proprio agio o non vogliono usare l’etichetta “Scienza Aperta” nella loro attività di formazione. Il libro contiene consigli sull’insegnamento di competenze e concetti concreti per migliorare il lavoro dei ricercatori. E anche se tutto ricade per lo più nell’ambito della “Scienza Aperta”, non è necessario che venga insegnato come tale. La diffidenza nei confronti dell’etichetta “Scienza Aperta” può significare che la formazione sulla Scienza Aperta attrae solo un particolare segmento di ricercatori, mentre intitolare la formazione “Come pubblicare i dati” può attrarre gruppi più diversificati. Parte del lavoro di formazione consiste nel determinare la propria platea di riferimento e come meglio raggiungerla, e dunque queste decisioni è meglio che vadano prese di volta in volta dal formatore.
Che cos’è la Scienza Aperta?
Secondo la tassonomia FOSTER, la “Scienza Aperta è il movimento che rende la ricerca scientifica, i dati e la disseminazione accessibili a tutti i livelli di una società tesa ad accrescere le proprie conoscenze.” Può essere definita come un insieme di principi e pratiche:
Principi: La Scienza Aperta si occupa di aumentare la trasparenza, il riutilizzo, la partecipazione, la cooperazione, la responsabilità e la riproducibilità della ricerca. Mira a migliorare la qualità e l’affidabilità della ricerca attraverso principi come inclusione, correttezza, equità e condivisione. La Scienza Aperta può essere vista come una ricerca fatta semplicemente in modo appropriato ed estesa alle scienze fisiche e della vita, all’ingegneria, alla matematica, alle scienze sociali, alle scienze umane (Open Science MOOC).
Pratiche: la Scienza Aperta include le modifiche del modo in cui la scienza deve essere fatta: include l’accesso aperto alle pubblicazioni originate da un lavoro di ricerca, la condivisione dei dati, appunti condivisi, la trasparenza nella valutazione della ricerca, assicurando (ove possibile) la riproducibilità della ricerca, dei codici, software e infrastrutture ad accesso aperto, la scienza partecipativa e le risorse di insegnamento e di apprendimento aperte.
Nota terminologica: dal momento che la parola inglese “science” tradizionalmente non include le scienze umane e sociali, sono più spesso usati in modo esplicito termini inclusivi come “sapere aperto” (open scholarship) o “ricerca aperta” (open research). Dato che “scienza aperta” è il termine più comune, nel manuale verrà utilizzato di default con l’avvertenza che deve essere inteso con l’accezione più ampia, inclusiva di tutte le discipline accademiche.
Come usare questo manuale
Questo manuale è composto da moduli; è pertanto possibile optare per alcuni capitoli a discapito di altri che potrebbero non essere rilevanti per la formazione personale e professionale.
Il Capitolo 2 "Concetti e principi della Scienza Aperta" tratta del contenuto della formazione. In questa sezione del manuale vengono presentati e spiegati tutti gli argomenti riguardanti la Scienza Aperta. Qualora si abbiano già conoscenze pregresse su uno o due argomenti è opportuno rivolgere la propria attenzione a quegli aspetti di cui non si è mai sentito parlare. Anche nel caso in cui non si stia pianificando l’organizzazione di un evento su uno di questi specifici argomenti, è utile darci un’occhiata comunque poiché molti aspetti si ripetono nelle diverse declinazioni della Scienza Aperta.
Se il livello di conoscenza pregresso riguardo alla formazione in genere è scarso o nullo è consigliabile consultare il Capitolo 3 "Processi di apprendimento e formazione" che fornisce una panoramica sulle tecniche di formazione e suggerimenti pratici per progettare un corso di formazione. Qualora si possedessero già esperienze in questo campo, può essere tuttavia utile imparare approcci didattici differenti per rinfrescare le proprie conoscenze.
Convegni ed eventi di divulgazione maggiori possono richiedere molto lavoro di pianificazione. Perché l’evento abbia successo, è necessario prendere molte decisioni, grandi e piccole che richiedono tempo. Il Capitolo 4 "Aspetti organizzativi" fornisce informazioni utili sugli aspetti organizzativi e propone, in aggiunta, una lista di cose da fare utile nella pianificazione dell’evento di formazione.
Eventi formativi dinamici ed interattivi presuppongono attività che favoriscono la partecipazione. Le esercitazioni proposte e le risorse aggiuntive servono a coinvolgere la platea, a fornire informazioni pratiche su argomenti teorici o a ottenere un feedback di riscontro da parte dei partecipanti. Il Capitolo 5 "Esempi e guida pratica: adotta, adatta, sviluppa" offre una gamma di esercitazioni e risorse già testate e convalidate da formatori esperti di Scienza Aperta. Approfittatene liberamente, provateli, riusateli e adattateli alla vostra situazione!
Come per un qualsiasi altro settore emergente, la Scienza Aperta utilizza -non di rado- termini talvolta difficili. Alcuni di essi potrebbero non esservi familiari. Non lasciatevi scoraggiare! Il "Glossario" descrive la maggior parte dei termini e concetti meno familiari. Questo manuale è stato creato per essere una risorsa in fieri vale a dire che verrà regolarmente aggiornato a seconda degli sviluppi futuri della Scienza Aperta, come anche sulla base dei feedback e dei suggerimenti di altri formatori di Scienza Aperta e del pubblico in generale. Per questo aggiungete liberamente le vostre migliori pratiche, esempi, risorse, opinioni o esperienze via GitBook.
Speriamo che la lettura del manuale vi possa essere di aiuto e auguriamo a tutti il miglior successo per le vostre attività di formazione sulla Scienza Aperta!
Licenza aperta e diritti
Il Manuale di Formazione sulla Scienza Aperta è stato scritto come risorsa didattica ad accesso aperto per permetterne l’uso migliore possibile. Questo lavoro è quindi accessibile con licenza Creative Commons Public Domain Dedication (CC0 1.0 Universal. Non è necessario chiedere alcun permesso nè per il ri-uso nè per copiare informazioni da questo manuale. È possibile utilizzare tutte le informazioni contenute per presentazioni power point sia tutte le immagini per i corsi di formazione. È bene tener presente che alcuni dei materiali citati in questo libro possono tuttavia essere protetti da diritto d’autore. In tal caso, nel testo è presente la corrispondente indicazione. Citate questo manuale, quando usate i suoi contenuti.
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